Castello di Aghinolfi

Castello di Aghinolfi. I Castelli della Lunigiana, una guida completa a tutti i Castelli della Lunigiana, con orari, visite, informaizioni

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Castello di Aghinolfi

Montignoso
Il castello degli Aghinolfi sorge sopra il paese di Montignoso a soli tre chilometri a sud dal centro della città di Massa. Il nome del castello indica la sua chiara origine longobarda ed è infatti dimostrato che la zona appartenesse a quei tempi alla corona; si hanno infatti sue notizie a partire dal 753 quando il re Longobardo Astolfo donò ad un suo cognato un appezzamento di terreno nella zona. Nel corso dei secoli il complesso fortificato ebbe notevole importanza per la sua posizione strategica che permetteva di dominare tutta la valle del torrente Montignoso e di avere una buona vista anche sula costa tirrenica che dista solo quattro chilometri. Il castello degli Aghinolfi era il più importante della vallata e costituiva il luogo di rifugio per tutti gli abitanti della zona in caso di pericolo, spesso causato da compagnìe di ventura, nemici esterni e invasioni saracene. Il castello rimase ai discendenti di Aghinolfo fino al 1376, anno in cui, mentre le lotte fra Lucca e Pisa erano al culmine dell'intesità, passò alla Repubblica Lucchese sotto la quale vennero eseguiti notevoli interventi di potenziamento dell’avamposto che ricoprì un ruolo molto importante dal punto di vista militare. Gli scritti dello storico Giovanni Sforzaci danno dati certi circa l'aspetto del castello nel 1494, quando venne ceduto a Carlo VIII re di Francia: la fortificazione era sovrastata da due alte torri (chiamate torre di S.Francesco e di S.Paolino) e i suoi tre recinti murari si estendevano su un'area di circa un ettaro. Nel primo recinto si trovavano 43 edifici usati come magazzini o come rifugio dagli abitanti di Montignoso durante i periodi di guerra. Nel secondo, al quale si accedeva mediante un ponte levatoio, c'erano altre 87 case mentre nel terzo ed ultimo, sulla cima del colle, sorgeva il castello vero e proprio. Questo era costituito da un grande mastio ottagonale collegato da cortine murarie ad una torre a base circolare. Si trovavano nella fortezza anche una grande cisterna per la raccolta dell'acqua piovana, un mulino e un passaggio segreto che dalla torre portava all'esterno. Non risulta che la possente fortificazione sia mai stata espugnata ma dopo il 1799 il castello fu abbandonato dalla Repubblica Lucchese in seguito all'invasione Giacobina e gli abitanti della zona iniziarono a rubarne i mattoni ed il legno di travi, porte e finestre per servirsene nelle proprie case provocando gravi danni alla sua struttura. Nel 1945 le truppe naziste ne fecero un caposaldo della linea gotica tirrenica, provocandone indirettamente la quasi totale distruzione a causa i bombardamenti ricevuti. Abbandonato e ingoiato dalla vegetazione fino al 1997, oggi è finalmente stato ristrutturato e la mole del suo mastio ottagonale è oggi facilmente individuabile fin dal fondovalle. Al suo interno è possibile ammirare la stratigrafia delle pavimentazioni antiche grazie ad un pavimento in vetro ed una installazione multimediale permanente mostra la storia del castello mediante ricostruzioni virtuali scaricabili anche dal sito internet ufficiale.

Dal 27 giugno al 31 agosto
Martedì e mercoledì dalle ore 17:00 alle 20:00 (ore 19:30 chiusura biglietteria)
Giovedì e venerdì dalle 17:00 alle 22:00 ( ore 21:30 chiusura biglietteria)
Sabato e Domenica dalle 9:30 alle 12:30 (ore 12:00 chiusura biglietteria) e dalle 17:00 alle 22:00 (ore 21:30 chiusura biglietteria)
LUNEDI' CHIUSO

Dal 1° al 30 settembre
Domenica e festivi dalle 15:30 alle 18:30

Dal 1° ottobre alla settimana prima di Pasqua domnenica e festivi dalle 15:00 alle 17:30 (ore 17:00 chiusura biglietteria)
Da Pasqua al 20 giugno domenica e festivi dalle 16:00 alle 18:30 (ore 18:00 chiusura biglietteria)
Indipendentemente dagli orari per il periodo invernale e primaverile il Castello può essere aperto su prenotazione per gruppi

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